ui Louisville residents urged to shelter in place after apparent explosion at business By www.washingtontimes.com Published On :: Tue, 12 Nov 2024 16:38:06 -0500 At least 11 employees were taken to hospitals and residents were urged to shelter in place after an apparent explosion at a Louisville, Kentucky, business on Tuesday. Full Article
ui Puigdemont, presidente Catalogna: faremo rispettare l'esito del referendum sull'indipendenza By www.collectiuemma.cat Published On :: Thu, 10 Aug 2017 12:00:00 +0200 La Catalogna marcia verso il referendum del 1 ottobre per l'indipendenza dalla Spagna. I gruppi separatisti hanno consegnato al Parlamento regionale la legge per la convocazione del voto, che Madrid definisce illegale e promette di fermare a tutti i costi. "Piuttosto che rinunciare al referendum mi faccio arrestare", risponde il presidente catalano Carles Puigdemont. Mario Magarò lo ha intervistato a Barcellona – VIDEO: See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Son-magaro-barcellona-020817-171-0752614e-56b1-4312-9f2a-d84557ecbc57.html RAI News Mario Magaró 02-08-2017.- Full Article
ui Catalogna, niente estradizione per Puigdemont: il giudice ritira il mandato di cattura internazionale By www.collectiuemma.cat Published On :: Thu, 26 Jul 2018 11:00:00 +0200 L'ex presidente avrà libertà di movimento in tutto il mondo, ma non potrà rientrare a Barcellona: in polemica con la magistratura tedesca, che aveva respinto l'accusa di ribellione, il Tribunale supremo spagnolo rinuncia a farsi consegnare il leader indipendentista per non doverlo giudicare solo per il reato di malversazione REPUBBLICA 19-07-2018 di ALESSANDRO OPPES Estradizione? No, grazie. Pur di non dover sottostare al diktat della giustizia tedesca - che nei giorni scorsi aveva ritenuto legittima solo l’accusa di malversazione respingendo quella, ben più grave, di ribellione (reato punibile in Spagna con 30 anni di carcere) – il giudice del Tribunale Supremo di Madrid, Pablo Llarena, ha deciso di ritirare il mandato di cattura internazionale nei confronti dell’ex presidente catalano Carles Puigdemont e di altri cinque dirigenti separatisti riparati all’estero. Resta in vigore, invece, l’ordine di detenzione all’interno del territorio spagnolo. Questo significa che Puigdemont, attualmente in libertà in Germania, avrà d’ora in poi completa libertà di movimento in tutto il mondo ma non potrà rientrare a Barcellona. E come lui gli ex assessori Toni Comín, Meritxell Serret, Lluis Puig e Clara Ponsatí e l’ex segretaria generale di Esquerra Republicana, Marta Rovira. Il giudice Llarena sceglie dunque l’unica soluzione che, al momento, gli consente di non dover rimettere in discussione tutto l’impianto accusatorio formulato in questi mesi (a partire dall’ottobre scorso, quando il Parlament de Catalunya approvò la dichiarazione d’indipendenza) contro tutto lo stato maggiore del movimento secessionista. Se Puigdemont fosse stato consegnato a Madrid dalle autorità tedesche, la magistratura spagnola avrebbe potuto prendere in considerazione solo l’ipotesi accusatoria riconosciuta come ammissibile dal tribunale dello Schleswig-Holstein, cioè quella di malversazione di fondi pubblici (l’eventualità che l’ex presidente abbia utilizzato denaro delle casse della Generalitat, l’amministrazione regionale, per organizzare il referendum secessionista dello scorso 1 ottobre, dichiarato illegale dal Tribunale costituzionale spagnolo). In questo caso, trattandosi di un reato minore, non solo sarebbe stato improponibile ipotizzare una carcerazione preventiva per Puigdemont. Ma con ogni probabilità Llarena avrebbe dovuto rimettere in libertà anche tutti gli altri dirigenti indipendentisti che sono in cella (prima nella regione madrilena, ora trasferiti da poco in carceri catalane) arrestati tra l’ottobre e il gennaio scorsi. Dall’ex vice-presidente Oriol Junqueras ai due “Jordis” (gli ex presidenti dei movimenti della società civile catalana Anc e Omnium Cultural, Jordi Sànchez e Jordi Cuixart), agli ex responsabili degli Esteri e degli Interni del Govern, Raül Romeva e Joaquim Forn, oltre al candidato alla presidenza della regione Jordi Turull, arrestato 24 ore dopo aver perso il voto di investitura parlamentare. Niente libertà, invece, per tutti loro: proprio oggi la procura ha respinto l’ipotesi di scarcerazione, mantenendo lo stesso criterio seguito ai tempi del governo conservatore di Mariano Rajoy, nonostante l’arrivo in queste settimane di una nuova procuratrice generale dello Stato, Maria José Segarra, nominata su proposta dell’esecutivo socialista di Pedro Sánchez. Full Article
ui IL CASO PUIGDEMONT: LA "PROVA DEL FUOCO" DEL MANDATO D'ARRESTO EUROPEO By www.collectiuemma.cat Published On :: Mon, 06 Aug 2018 13:15:00 +0200 DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO 4 luglio 2018 | Luigi Foffani Per leggere la decisione dell'OLG del 5 aprile 2018, clicca qui. Per leggere la decisione definitiva dell'OLG del 12 luglio 2018, clicca qui. 1. La mattina del 25 marzo 2018 Carles Puigdemont, ex-Presidente della Generalitat de Catalunya, viene fermato alla guida di un automobile su un’autostrada dello Schleswig-Holstein, pochi chilometri dopo l’ingresso nel territorio della Repubblica Federale Tedesca. Puigdemont – che risiedeva a Bruxelles dal 28 ottobre 2017, per sfuggire al mandato di cattura del Tribunal Supremo spagnolo – si era recato in Danimarca per una conferenza e stava rientrando in Belgio attraverso la Germania. Contro di lui viene emessa una richiesta di mandato d’arresto europeo (MAE) per i delitti di “ribellione” (“rebelión”: art. 472 CP esp) e peculato (“malversación de caudales públicos”: art. 432 e 252 CP esp). L’Oberlandsgericht dello Schsleswig-Holstein, con la decisione del 5 aprile 2018 respinge senza esitazione la richiesta di mandato d’arresto europeo per quanto riguarda il delitto di “rebelión”: tale delitto infatti non ricade in alcun modo nel “campo d’applicazione del mandato d’arresto europeo” descritto dall’art. 2 della Decisione quadro del 13 giugno 2002 “relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri” (2002/584/GAI) ed anche la richiesta di estradizione appare a prima vista inammissibile per la mancanza di una “beiderseitige Strafbarkeit” (“doppia incriminazione”). Diversamente invece non sarebbe inammissibile – secondo l’OLG Schleswig-Holstein – la richiesta di mandato d’arresto europeo in relazione al secondo delitto (peculato, “malversación de caudales públicos”, “Veruntreuung öffentlicher Gelder”), che sarebbe riconducibile alla fattispecie di corruzione richiamata dalla Decisione quadro; ma la richiesta del Tribunal Supremo spagnolo – secondo l’OLG – “non contiene una sufficiente descrizione delle circostanze, sulla base delle quali il reato sarebbe stato commesso, con una necessaria concretizzazione del rimprovero penale, che renda possibile la sua riconducibilità al comportamento addebitato all’imputato. […] Non è chiaro peraltro se lo Stato sia stato realmente gravato di questi costi, nella misura in cui questi siano stati effettivamente pagati con fondi del bilancio regionale e se l’imputato abbia occasionato queste spese”. La decisione dell’OLG Schleswig-Holstein risulta pienamente corretta e convincente, sulla base della disciplina europea e nazionale del mandato d’arresto europeo e dell’estradizione. 2. Quanto al primo e più importante punto (il supposto delitto di “rebelión”) è del tutto evidente l’inesistenza in concreto del requisito della “doppia incriminazione” (“beiderseitige Strafbarkeit”, “double criminality”), necessario per dar corso alla richiesta di estradizione ai sensi del § 3 comma 1 della legge sulla cooperazione giudiziaria internazionale in materia penale (Gesetz über die Internationale Rechtshilfe in Strafsachen, IRG). Il comportamento tenuto da Puigdemont e dagli altri leader indipendentisti durante tutto il percorso politico-istituzionale che ha portato al referendum dell’1 ottobre 2017 e alla successiva dichiarazione unilaterale di indipendenza del 27 ottobre sarebbe infatti – sulla base di una ipotetica applicazione al caso in esame del diritto tedesco – penalmente irrilevante. Il delitto di “Hochverrat gegen den Bund” (“alto tradimento contro lo Stato federale”) – punito dal § 81 StGB con l’ergastolo o con una pena detentiva non inferiore a 10 anni – richiede infatti che si sia concretamente perseguita la separazione di una parte del territorio nazionale “con violenza o tramite minaccia di violenza” (“mit Gewalt oder durch Drohung mit Gewalt”). L’OLG Schleswig-Holstein richiama correttamente la giurisprudenza del Bundesgerichtshof tedesco, che richiede per l’applicazione in concreto di una così grave fattispecie incriminatrice – ed anche della molto più lieve ipotesi della “violenza contro un organo costituzionale” (“Nötigung eines Verfassungsorgans“: § 105 comma 1 StGB) – che la violenza impiegata o minacciata dai rivoltosi abbia concretamente annullato la libertà di decisione nel caso specifico dell’organo costituzionale destinatario della violenza. Un’ipotesi che – come correttamente rileva l’OLG Schleswig-Holstein – mai si è concretamente verificata durante il processo indipendentista dei mesi scorsi, né nei confronti del Parlamento catalano, né nei confronti delle Cortes spagnole. Ma a ben vedere anche sulla base del diritto spagnolo – che l’OLG Schleswig-Holstein non prende in considerazione, in quanto una simile analisi non rientrava nelle sue competenze – l’imputazione formulata dal Tribunal Supremo spagnolo risulta del tutto inverosimile. Il delitto di “rebelión”[1] (art. 472 e 473 CP) punisce infatti con una pena elevatissima (reclusione da 25 a 30 anni, poiché il Tribunal Supremo contesta a Puigdemont e agli altri imputati l’aggravante di aver “distratto i fondi pubblici dalla loro legittima destinazione”) “los que se alzaren violenta y públicamente para cualquiera de los fines siguientes” (“coloro che si sollevino violentemente e pubblicamente per qualsiasi delle seguenti finalità”), fra le quali finalità viene prevista espressamente “declarar la indepedencia de una parte del territorio nacional” (art. 472 n. 5° CP esp.). L’unico elemento di questo gravissimo delitto che possa ragionevolmente ritenersi integrato dal processo indipendentista catalano è l’evento, ossia la dichiarazione unilaterale di indipendenza del 27 ottobre 2017, in esecuzione del risultato del referendum dell’1 ottobre (dichiarato preventivamente illegittimo dal Tribunal constitucional). È indiscutibile dunque l’esistenza della finalità tipica del delitto di “rebelión” a carico di Puigdemont e degli altri imputati, ma è altrettanto evidente l’assoluta inesistenza della condotta materiale tipica di tale grave delitto e soprattutto di un qualsivoglia nesso di causalità fra la condotta e l’evento che rappresentava l’obiettivo di tale illecita finalità. L’art. 472 descrive la condotta tipica come il fatto di “alzarse violenta y públicamente” per conseguire una delle finalità penalmente rilevanti della “rebelión” (quale appunto la separazione della Catalunya dallo Stato spagnolo). In realtà chiunque sia stato in Catalunya nei mesi scorsi ha potuto rilevare il carattere assolutamente pacifico del processo indipendentista: l’unica violenza è stata quella delle ripetute cariche di polizia dell’1 ottobre per tentare di impedire l’esercizio del voto in quello che il Governo spagnolo ed il Tribunal constitucional avevano definito come un referendum illegale e incostituzionale. Ma quand’anche si fossero verificate delle manifestazioni pubbliche di violenza nelle settimane e nei mesi antecedenti al referendum e alla successiva dichiarazione unilaterale di indipendenza, e quand’anche si potesse dimostrare la riconducibilità degli atti di violenza alle decisioni assunte dall’ex Presidente della Generalitat e dalla cupola dei partiti e movimenti indipendentisti – come tenta di dimostrare il provvedimento del Tribunal Supremo spagnolo – ciò che comunque sarebbe inesistente ed indimostrabile sarebbe il nesso di causalità fra gli atti di violenza (condotta tipica del delitto di “rebelión”) e l’evento rappresentato dalla dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna. Quest’ultima infatti è derivata da un voto espresso dalla maggioranza del Parlamento catalano il 27 ottobre 2017 in esecuzione del risultato del referendum dell’1 ottobre e la maggioranza in questione era esattamente quella corrispondente ai seggi conseguiti dai partiti indipendentisti alle ultime elezioni catalane. I partiti indipendentisti (Junts x sì e CUP) avevano espressamente dichiarato già in campagna elettorale l’intendimento di giungere a promuovere un referendum sull’indipendenza, nonostante la ferma e reiterata opposizione del Governo spagnolo e le prese di posizione in senso contrario del Tribunal constitucional. Il voto del Parlamento catalano del 27 ottobre 2017 è null’altro che la naturale e fedele conseguenza delle elezioni catalane del 27 settembre 2015, per nulla influenzato dalle ipotetiche manifestazioni di violenza che il Tribunal Supremo spagnolo imputa all’azione politica dell’allora Presidente della Generalitat e degli altri leader indipendentisti. In conclusione, dunque, del delitto di “rebelión” previsto dal Codigo penal spagnolo può essere contestata a Puigdemont e agli altri imputati solo ed esclusivamente la finalità – dichiarata pubblicamente, perseguita con coerenza ed infine conseguita, sia pure in termini assolutamente effimeri e più simbolici che reali – di separare la Catalogna dallo Stato spagnolo. Troppo poco, evidentemente, per ritenere integrati gli elementi costitutivi di un gravissimo delitto che il legislatore spagnolo aveva pensato e descritto con riferimento a vicende di tutt’altra natura, come un tentativo di colpo di stato, un’insurrezione armata, un sollevamento di gruppi militari o paramilitari[2], ecc. È vero che il delitto di “rebelión” è stato costruito dal legislatore spagnolo come una fattispecie a dolo specifico, che non richiede la realizzazione materiale della finalità secessionista; ma è altrettanto evidente che – se non si vuole cadere nella deriva di un “Gesinnungsstrafrecht” di matrice chiaramente autoritaria – la consumazione di un reato di tale gravità non può non presupporre una condotta violenta non solo soggettivamente indirizzata, ma anche oggettivamente idonea, a realizzare la predetta finalità secessionista. Mutatis mutandis, sarebbe come se i consigli regionali di Lombardia e Veneto, anziché assumere alcuni mesi or solo la legittima iniziativa di un referendum popolare per promuovere una maggiore autonomia delle rispettive Regioni, avessero voluto organizzare un referendum per la secessione dallo Stato italiano: la reazione delle autorità governative statali sarebbe stata verosimilmente quella di promuovere un conflitto di attribuzioni fra i poteri dello Stato davanti alla Corte costituzionale; ma certo a nessun ufficio di procura sarebbe venuto in mente di promuovere un’azione penale per “attentato contro organi costituzionali o contro le assemblee regionali” ex art. 289 c.p. o addirittura un’“insurrezione armata contro i poteri dello Stato” ex art. 284 c.p. Ciò che è avvenuto in Spagna, viceversa, è stata una repentina criminalizzazione del conflitto politico-territoriale catalano attraverso un uso assai discutibile e spregiudicato dello strumento penale. L’evidente forzatura interpretativa della ricostruzione operata dal Tribunal Supremo spagnolo è verosimilmente alla base di ciò che l’OLG dello Schleswig Holstein non scrive nella propria decisione, ma sembra implicitamente ritenere: il venir meno nella vicenda in esame del principio della fiducia reciproca fra gli ordinamenti che è alla base della Decisione quadro sul mandato d’arresto europeo e di tutto il sistema della cooperazione giudiziaria europea e la convinzione (anch’essa implicita) che in Spagna non vi sarebbero oggi le condizioni per un giusto processo (“fair trial”) nei confronti di Puigdemont per il delitto di “rebelión”. Una convinzione implicita che trova conferma nel fatto che da molti mesi numerosi esponenti del decaduto Governo catalano ed altri leader indipendentisti si trovino in custodia preventiva per la medesima contestazione del delitto di “rebelión”. 3. Quanto infine al secondo punto della decisione dell’Oberlandsgericht dello Schleswig Holstein, suscita perplessità l’affermazione – sostenuta nella richiesta di mandato d’arresto europeo avanzata dal Tribunal Supremo spagnolo e ripresa in termini adesivi dalla decisione dell’OLG – secondo la quale il delitto di peculato (“malversación de caudales públicos”, “Veruntreuung öffentlicher Gelder”), contestato dal Giudice istruttore del Tribunal Supremo a Puigdemont e ad altri esponenti del decaduto Governo catalano, sarebbe riconducibile alla fattispecie della corruzione presente nel catalogo dei reati presupposto del mandato d’arresto europeo. Non vale infatti sostenere che la Convenzione ONU sulla corruzione del 2003 ed altre iniziative internazionali intendono la corruzione in senso ampio ed atecnico, come comprensiva anche di altre figure di reato del settore pubblico, come appunto la “malversación de caudales públicos”. Un conto infatti è una convenzione internazionale che – nel generico intento politico di contrastare fenomeni di corruzione intesa nel senso più ampio del termine (in senso sociologico più che giuridico-penale) – chieda ai legislatori nazionali di incriminare anche altre ipotesi di reato diverse dalla specifica fattispecie della corruzione; cosa completamente diversa invece è una Decisione quadro che – comportando l’adozione di misure restrittive della libertà personale nella forma del mandato d’arresto europeo – va interpretata in senso tecnico e restrittivo in ordine al “campo d’applicazione del mandato d’arresto europeo” di cui all’art. 2 della Decisione quadro. In ogni caso gli strumenti della cooperazione giudiziaria internazionale avrebbero comunque potuto essere utilmente attivati in forma di richiesta di estradizione, poiché sussiste senz’altro, nell’ipotesi in esame, il requisito della doppia incriminazione: la “malversación de caudales públicos” di cui agli art. 432 e 252 CP esp. – sostanzialmente equivalente alla fattispecie di peculato ex art. 314 c.p. it. – trova infatti corrispondenza nella più generale fattispecie di “Untreue” o “infedeltà patrimoniale” (§ 266 StGB), suscettibile di trovare applicazione anche nel settore pubblico in presenza di condotte di “Veruntreuung öffentlicher Gelder” (“gestione infedele di fondi pubblici”). La richiesta del Tribunal Supremo spagnolo non trova tuttavia accoglimento – come già segnalato all’inizio di questo commento – per la carente descrizione, da parte dell’autorità richiedente, delle circostanze di fatto sulla base delle quali si sosterrebbe la responsabilità dell’imputato da estradare[3]. Un ulteriore ed evidente sintomo di quella implicita carenza di fiducia – da parte dell’autorità giudiziaria a cui è rivolta la richiesta di estradizione – circa la fondatezza dell’impianto accusatorio costruito dal Giudice istruttore del Tribunal Supremo spagnolo contro i leader del processo indipendentista. 4. In conclusione: dopo questa decisione interlocutoria – alla quale ha fatto seguito una rinnovata richiesta delle autorità giudiziarie spagnole, che insistono con fermezza nella pretesa di sottoporre a processo l’ex Presidente della Generalitat Carles Puigdemont – siamo in attesa della decisione definitiva dell’OLG dello Schleswig Holstein. Qualunque sarà la decisione definitiva, essa segnerà comunque una pietra miliare – in un senso o nell’altro – nella storia del mandato d’arresto europeo e della cooperazione giudiziaria europea. 5. Nelle more della conclusione di questo breve commento è sopraggiunta finalmente la decisione definitiva dell’OLG Schleswig-Holstein del 12 luglio 2018, che sostanzialmente conferma la decisione precedente, negando l’estradizione per il delitto di “rebelión” ed ammettendola invece per la “malversación de caudales públicos”. Una settimana più tardi – il 19 luglio – il Giudice istruttore del Tribunal Supremo Pablo Llarena ha deciso, con suo autonomo provvedimento, di rifiutare l’estradizione “dimezzata” [4] e di ritirare tutte le richieste di estradizione e di ordine d’arresto europeo nel frattempo indirizzate in Belgio, Scozia e Svizzera contro altri politici indipendentisti di primo piano rifugiatisi all’estero per sfuggire all’arresto in Spagna. Sembra dunque chiudersi definitivamente – con un passo indietro dell’autorità giudiziaria spagnola (a malincuore e non senza considerazioni polemiche nei confronti della pronuncia della magistratura tedesca) – la partita europea e internazionale per la soluzione penale della questione independentista catalana[5] e la palla ritorna nuovamente nel campo della politica: una politica che – con nuovi attori protagonisti (tanto a Barcellona – con la Presidenza della Generalitat di Quim Torra – quanto a Madrid, dopo la caduta a sorpresa del governo di Mariano Rajoy e l’arrivo alla Moncloa di Pedro Sanchez) – tenta di riprendere – con estrema prudenza da ambo le parti, ma con qualche nuova timida speranza – la difficile via del dialogo e della ricerca di una soluzione politica condivisa alla crisi costituzionale aperta dalla domanda di indipendenza di una parte (sia pur lievemente) maggioritaria della società civile e politica catalana. _____________________________________ [1] Sul quale v. per tutti in dottrina il recentissimo contributo di M. Cugat Mauri, La violencia como elemento del delito de rebelión, in Liber Amicorum. Estudios Juridicos en Homenaje al Prof. Dr. Dr.h.c. Juan M. Terradillos Basoco, Valencia, Tirant Lo Blanch, 2018, p. 567-582. [2] Esempio paradigmatico fu il tentativo di colpo di stato militare che ebbe luogo il 23 febbraio 1981, nel quale una parte dell’esercito spagnolo comandato dal tenente colonnello Tejero fece irruzione nel Parlamento durante il voto di fiducia al Primo Ministro Adolfo Suarez, prendendo in ostaggio parlamentari e governo, mentre altri gruppi militari invadevano alcune strade di Valencia con carrarmati e soldati ed intendevano inviare una divisione di carristi a Madrid per occupare la capitale. [3] Di fronte per di più a dichiarazioni pubbliche della stessa autorità governativa spagnola (l’ex Ministro delle Finanze Montoro) che a suo tempo aveva riconosciuto che per la realizzazione del referendum indipendentista catalano non erano stati impiegati fondi ricavati dal bilancio pubblico. [4] Probabilmente si è tenuto in conto in questa decisione il rischio che per il solo delitto di “malversación de caudales públicos” difficilmente sarebbe stato sostenibile un lungo protrarsi della custodia cautelare in carcere di Puigdemont, e che una volta liberato questi avrebbe potuto esercitare senza limiti il proprio mandato di parlamentare catalano e finanche essere nuovamente eletto come Presidente della Generalitat. [5] V. ad es.: Llarena da por perdida la batalla europea de la rebelión, in La Vanguardia, ed. online, 19 luglio 2018. Full Article
ui EU BON General Meeting 2015: working toward building the European Biodiversity Observation Network By www.eubon.eu Published On :: Wed, 10 Jun 2015 18:35:00 +0300 The annual EU BON General Meeting was successfully held from 1 to 4 June 2015 at the Clare College Conferencing, Cambridge, United Kingdom. The meeting was attended by a total of 85 participants with various organizational background and relation to EU BON. Among these were almost all EU BON alongside representatives of eight associate partners and many guests. Participants at the EU BON General Meeting, 2015; Credit: Dirk Schmeller One of the highlights of the meeting was its very start with three inspiring keynote speakers. Among these, Bill Sutherland from the University of Cambridge started off to give an interesting speech about the progress and future plans on combining Biodiversity science and policy. Second was Gary Geller from the GEO secretariat who talked about GEO, GEOSS and GEO BON, its vision and goals. Later on, Johannes Peterseil from LTER-Europe shared some interesting thoughts about linking ecosystem research and earth observation through the cooperation between LTER-Europe and EU BON. During the meeting other relevant projects were also introduced to all participants. These were DataOne and Species 2000/Catalogue of Life and two new EU projects Ecopotential and Globis-B. The General Meeting included six thematic sessions on highly relevant EU BON topics, followed by many cross-task modules which led to better cooperation and communication between work packages and tasks. The exchange of experience gave new input to all work packages and set the milestones for the work ahead. Presentations from the meeting will be uploaded shortly. PRESENTATIONS: AGENDA - EU BON 3rd General Assembly Keynote speakers: W.Sutherland - Biodiversity science and policy G.Geller - GEO / GEOSS / GEOBON J.Peterseil - Linking ecosystem research and earth observation Other projects: B.Wilson - DataONE C.Flann - Species 2000 Catalogue of Life C.Marangi - Ecopotential W.Los - Globis-B EU BON presentations: C.Haeuser - EU BON core elements for an integrated biodiversity information system U.Koljalg - Data mobilization strategy and show case H.Saarenmaa - European biodiversity portal Y.Gavish - Developing EU BON's site-specific portal E.Regan - Stakeholder requirements I.Geijzendorffer - Context of EU BON Selection of pictures from the meeting: Full Article News
ui 2016 GEO BON Open Science Conference: Biodiversity and ecosystem Services Monitoring for the 2020 Targets and beyond. Building on observations for user needs By www.eubon.eu Published On :: Wed, 15 Jul 2015 09:58:00 +0300 The 2016 GEO BON Open Science Conference: "Biodiversity and ecosystem Services Monitoring for the 2020 Targets and beyond. Building on observations for user needs" will take place from 4 to 9 July 2016 in Leipzig, Germany. Biodiversity Science is facing enormous challenges as the pressures upon the earth’s biotic systems are rapidly intensifying and we are unlikely to reach the CBD 2020 Aichi Targets. But how far or close are we to reach the targets? The GEO BON Open Science Conference on "Biodiversity and Ecosystem Services Monitoring for the 2020 Targets and beyond" will assess this question. The conference is open to the wide scientific public and is sponsored and co-organized by iDiv, UFZ, SASCAL (others to come). For more information please visit: http://conf2016.geobon.org Full Article News
ui How to argue for biodiversity conservation: 2 guides By www.eubon.eu Published On :: Tue, 01 Mar 2016 10:40:00 +0200 Recommendations from the FP7-funded EU project BESAFE Biodiversity decline is a fact, but how can society be convinced of the benefits of biodiversity for human well being and of the necessity of further protective action? The FP7 funded EU project Biodiversity and Ecosystem Services: Arguments for our Future Environment (BESAFE) addressed this challenge to produce guidance that can help improve the way we use arguments for conservation and convincingly demonstrate the value of biodiversity to decision-makers. Credit: Rob Bugter Two key outputs of the project are the final brochure "How to Argue for Biodiversity Conservation More Effectively: Recommendations from the BESAFE project", including key conclusions from project publications and case studies, and an interactive online tool, which can lead stakeholders to the relevant information in a few mouse clicks. Key recommendations of BESAFE featured in these resources are: The success of a more integrated approach depends on stakeholder engagement. A top-down policy framework that sets goals for the protection of particular sites and species is important, but it is not enough to prevent biodiversity loss. - -- An integrated approach, seeking to 'mainstream' biodiversity concerns across all policy sectors (e.g. agriculture, forestry, water, energy, transport and urban planning) is needed. Promote bottom-up initiatives at the local level. All stakeholders need to be actively involved in the decision-making process, which should facilitate building trust and working towards generally agreed and accepted solutions. Tailor arguments to the audience. Arguments need to be framed to fit the values and goals of the audience, embracing the plurality of values attached to nature, and using appropriate language. For example, over-emphasising economic arguments could alienate people who are motivated mainly by ethical and moral concerns. Use positive arguments. Positive framing of arguments to emphasise benefits is often more powerful than negative framing that focuses on threats and losses. The concept of ecosystem services is useful for emphasising positive benefits, provided that it is properly explained to stakeholders. Use a wider range of arguments. Arguments based on the economic value of nature for humans dominate European and national policy-making, and are often seen as central to gaining high-level policy-maker support, but our results show that many decision-makers and other stakeholders also use and respond positively to ethical and moral arguments. "We aimed to provide the essence of 4 years worth of research in an easy to read and reuse form, to maximise the potential of using the right arguments for conservation at the right time in order to successfully demonstrate the value of biodiversity to decision-makers," comments Rob Bugter, co-ordinator of the BESAFE project. Try out the resources below: Bugter R., Smith A.C. and the BESAFE consortium. 2015. How to argue for biodiversity conservation more effectively. Recommendations from the BESAFE project. Pensoft Publishers, Sofia, 26 pp. Available at: http://www.besafe-project.net/img/uplf/BESAFE_brochure_online_18.pdf BESAFE web tool available at: http://tool.besafe-project.net/ Full Article News
ui Latest in our RIO Collection: Guidelines for scholarly publishing of biodiversity data from Pensoft and EU BON By www.eubon.eu Published On :: Wed, 01 Mar 2017 17:43:00 +0200 While development and implementation of data publishing and sharing practices and tools have long been among the core activities of the academic publisher Pensoft, it is well-understood that as part of scholarly publishing, open data practices are also currently in transition, and hence, require a lot of collaborative and consistent efforts to establish. Based on Pensoft's experience, and elaborated and updated during the Framework Program 7 EU BON project, a new paper published in the EU BON dedicated collection in the open science journal Research Ideas and Outcomes (RIO), outlines policies and guidelines for scholarly publishing of biodiversity and biodiversity-related data. Newly accumulated knowledge from large-scale international efforts, such as FORCE11 (Future of Research Communication and e-Scholarship), CODATA (The Committee on Data for Science and Technology), RDA (Research Data Alliance) and others, is also included in the Guidelines. The present paper discusses some general concepts, including a definition of datasets, incentives to publish data and licences for data publishing. Furthermore, it defines and compares several routes for data publishing, namely: providing supplementary files to research articles; uploading them on specialised open data repositories, where they are linked to the research article; publishing standalone data papers; or making use of integrated narrative and data publishing through online import/download of data into/from manuscripts, such as the workflow provided by the Biodiversity Data Journal. Among the guidelines, there are also comprehensive instructions on preparation and peer review of data intended for publication. Although currently available for journals using the developed by Pensoft journal publishing platform ARPHA, these strategies and guidelines could be of use for anyone interested in biodiversity data publishing. Apart from paving the way for a whole new approach in data publishing, the present paper is also a fine example of science done in the open, having been published along with its two pre-submission public peer reviews. The reviews by Drs. Robert Mesibov and Florian Wetzel are both citable via their own Digital Object Identifiers (DOIs). ### Original source: Penev L, Mietchen D, Chavan V, Hagedorn G, Smith V, Shotton D, Ó Tuama É, Senderov V, Georgiev T, Stoev P, Groom Q, Remsen D, Edmunds S (2017) Strategies and guidelines for scholarly publishing of biodiversity data. Research Ideas and Outcomes 3: e12431. https://doi.org/10.3897/rio.3.e12431 Full Article News
ui First EU BON Stakeholder Round Table - Requirements for Policy By www.eubon.eu Published On :: Tue, 29 Oct 2013 13:57:00 +0200 In order that EU BON meets the demands of the main political stakeholders in the EU, in this round table an overview of the project will be given and first results will be shown summarized in the first show case which is dealing with datasets in relation to political targets and indicators. In addition, the idea how the science–policy/management interface can function for example via the planned European Biodiversity Portal will be presented and the requirements for policy (political administration) discussed. Results of this first stakeholder round table will be documented and passed back to the project in order to increase its relevance. Full Article Events
ui Building Biodiversity Workflows with Taverna (Manchester, UK) By www.eubon.eu Published On :: Fri, 04 Oct 2013 11:39:00 +0300 The course is a two-day hands-on training event. The course will accommodate 10-15 researchers. The program consists of introductory lectures, practical computer work, and discussions. Researchers will be contacted upon admission in order to consider their own research objectives for the course. more ... Full Article Events
ui Jack’s Abby acquires Night Shift Brewing, making it the largest craft brewer in Mass. By www.boston.com Published On :: Tue, 08 Oct 2024 23:08:06 +0000 “This expansion is not just about growth; it’s about building a stronger foundation for our teams and brands to thrive.” The post Jack’s Abby acquires Night Shift Brewing, making it the largest craft brewer in Mass. appeared first on Boston.com. Full Article Culture Allston Back Bay-Bay Village Beer Business Downtown Drinks Food Local News Massachusetts News Neighborhoods North End
ui Boston Children’s must pay nearly $2 million in retaliation lawsuit By www.boston.com Published On :: Tue, 12 Nov 2024 19:17:18 +0000 The trial also gave a rare glimpse inside the hospital’s gender clinic. The post Boston Children’s must pay nearly $2 million in retaliation lawsuit appeared first on Boston.com. Full Article News Boston Children's Hospital Health Local News
ui Can You Name These Latin American Composers? Take the Quiz! By www.cmuse.org Published On :: Wed, 25 Mar 2015 17:23:36 +0000 The post Can You Name These Latin American Composers? Take the Quiz! appeared first on CMUSE. Full Article CLASSICAL QUIZZES Composers latin american composers music quiz
ui How Well Do You Know Tchaikovsky? Take the Quiz! By www.cmuse.org Published On :: Thu, 14 May 2015 11:40:17 +0000 Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840-1893) was widely misunderstood in life, and perhaps even more so in death. How much do you know about the great composer? ... Read more The post How Well Do You Know Tchaikovsky? Take the Quiz! appeared first on CMUSE. Full Article CLASSICAL QUIZZES Music History music quiz
ui How Well Do You Know Wagner? Take the Quiz! By www.cmuse.org Published On :: Thu, 21 May 2015 15:38:35 +0000 Wilhelm Richard Wagner is one of the most controversial figures in the history of classical music, and for good reason. How well do you know ... Read more The post How Well Do You Know Wagner? Take the Quiz! appeared first on CMUSE. Full Article CLASSICAL QUIZZES Music History music quiz
ui How Well Do You Know B.B. King? Take the Quiz! By www.cmuse.org Published On :: Thu, 21 May 2015 15:52:10 +0000 How well do you know the King of the Blues? How well do you know the King of the Blues? The post How Well Do You Know B.B. King? Take the Quiz! appeared first on CMUSE. Full Article JAZZ ROCK POP QUIZZES Lucille quiz
ui QUIZ: Can You Identify These 10 Famous Composers From Their Photos? By www.cmuse.org Published On :: Fri, 29 May 2015 09:04:35 +0000 No hints; just portraits. How many of these 10 famous composers can you identify? No hints; just portraits. How many of these 10 famous composers ... Read more The post QUIZ: Can You Identify These 10 Famous Composers From Their Photos? appeared first on CMUSE. Full Article CLASSICAL QUIZZES Composers music photos music quiz trivia
ui Which Classical Instrument Are You? Take the Quiz! By www.cmuse.org Published On :: Thu, 22 Oct 2015 12:10:04 +0000 The post Which Classical Instrument Are You? Take the Quiz! appeared first on CMUSE. Full Article CLASSICAL QUIZZES music quiz
ui Which Musical Era Do You Belong In? Take the Quiz! By www.cmuse.org Published On :: Fri, 06 Nov 2015 08:15:49 +0000 The post Which Musical Era Do You Belong In? Take the Quiz! appeared first on CMUSE. Full Article MUSIC FUN QUIZZES music quiz
ui Feel like testing your classical music knowledge? Take this quiz By www.cmuse.org Published On :: Sat, 14 Jan 2017 17:50:00 +0000 Classic FM has posted what it believes to be the hardest classical music quiz online, allowing you to test out your knowledge and brag about ... Read more The post Feel like testing your classical music knowledge? Take this quiz appeared first on CMUSE. Full Article CLASSICAL QUIZZES Classic FM quiz
ui Can You Name These Classical Composers? Take the Quiz! By www.cmuse.org Published On :: Fri, 26 Apr 2024 01:36:27 +0000 The post Can You Name These Classical Composers? Take the Quiz! appeared first on CMUSE. Full Article CLASSICAL QUIZZES Composers music quiz Music Trivia
ui Watch: Linus Ullmark shares hug with Jeremy Swayman, salutes Bruins fans in return to TD Garden By www.boston.com Published On :: Sun, 10 Nov 2024 01:36:23 +0000 Ullmark and Swayman shared an embrace ahead of Saturday's game at TD Garden. The post Watch: Linus Ullmark shares hug with Jeremy Swayman, salutes Bruins fans in return to TD Garden appeared first on Boston.com. Full Article Sports Bruins Hockey Jeremy Swayman Linus Ullmark NHL
ui Jim Montgomery doesn’t have an ‘answer’ for Bruins’ third-period struggles By www.boston.com Published On :: Sun, 10 Nov 2024 04:06:22 +0000 "We just weren't good enough. You guys can write what you guys think is the malaise on the team and what's going on." The post Jim Montgomery doesn’t have an ‘answer’ for Bruins’ third-period struggles appeared first on Boston.com. Full Article Sports Bruins Hockey Jim Montgomery NHL
ui Linus Ullmark relishes his return to TD Garden, especially after beating Bruins By www.boston.com Published On :: Sun, 10 Nov 2024 04:25:54 +0000 “It's something that I'll look back at and bring with me forever." The post Linus Ullmark relishes his return to TD Garden, especially after beating Bruins appeared first on Boston.com. Full Article Sports Bruins Hockey Linus Ullmark NHL
ui Linus Ullmark wins in his return to Boston as the Senators top the Bruins in OT By www.boston.com Published On :: Sun, 10 Nov 2024 05:26:29 +0000 The Bruins played a video tribute for Ullmark midway into the opening period. The post Linus Ullmark wins in his return to Boston as the Senators top the Bruins in OT appeared first on Boston.com. Full Article Sports Bruins David Pastrnak Hockey Jeremy Swayman Linus Ullmark NHL
ui Are the Bruins making the right call sending Matt Poitras to Providence? By www.boston.com Published On :: Mon, 11 Nov 2024 21:43:00 +0000 "He puts himself in some bad situations, which he needs to learn from those. But we just love how combative he is." The post Are the Bruins making the right call sending Matt Poitras to Providence? appeared first on Boston.com. Full Article Sports Bruins Hockey NHL
ui Why the Bruins are turning to Hampus Lindholm to fix their ailing power play By www.boston.com Published On :: Tue, 12 Nov 2024 01:53:59 +0000 "I think he's a person on our team that has some offensive confidence right now." The post Why the Bruins are turning to Hampus Lindholm to fix their ailing power play appeared first on Boston.com. Full Article Sports Bruins Hockey NHL
ui Quinta Brunson, Ayo Edebiri, and Rhea Seehorn light up the Emmy Awards silver carpet By www.boston.com Published On :: Tue, 16 Jan 2024 13:23:21 +0000 “We're snatched and loving it,” actress and Dorchester native Ayo Edebiri told E! The post Quinta Brunson, Ayo Edebiri, and Rhea Seehorn light up the Emmy Awards silver carpet appeared first on Boston.com. Full Article Culture Awards Season Ayo Edebiri Celebs Entertainment Fashion
ui Did you follow the local news this week? Take our Greater Boston news quiz. By www.boston.com Published On :: Fri, 01 Nov 2024 09:00:00 +0000 Test your knowledge of cider doughnut secrets, Pink House problems, and Jaylen Brown’s brainstorm in this week’s news quiz. The post Did you follow the local news this week? Take our Greater Boston news quiz. appeared first on Boston.com. Full Article Community Celtics Food Jaylen Brown Local News North Shore Quizzes
ui Bruins’ Hampus Lindholm exits game with lower-body injury By www.boston.com Published On :: Wed, 13 Nov 2024 03:44:22 +0000 Hampus Lindholm exited Tuesday's game after taking a shot off of his knee. The post Bruins’ Hampus Lindholm exits game with lower-body injury appeared first on Boston.com. Full Article Sports Bruins Hockey NHL
ui Pastrnak’s goal completes rally as Bruins come back to stun Blues 3-2 By www.boston.com Published On :: Wed, 13 Nov 2024 04:21:55 +0000 ST. LOUIS (AP) — David Pastrnak scored with 1:47 to play as the Boston Bruins scored three third-period goals to come back for a 3-2 win over the St. Louis Blues on Tuesday night. Pastrnak’s shot from the left circle trickled through Jordan Binnington’s pads and slid just over the goal line. Morgan Geekie and […] The post Pastrnak’s goal completes rally as Bruins come back to stun Blues 3-2 appeared first on Boston.com. Full Article Sports Bruins
ui David Pastrnak, Bruins leaders give team the season-saving response it needed By www.boston.com Published On :: Wed, 13 Nov 2024 05:28:05 +0000 "Mac and Pasta, I think they weren't gonna let us lose tonight." The post David Pastrnak, Bruins leaders give team the season-saving response it needed appeared first on Boston.com. Full Article Sports Brad Marchand Bruins Charlie McAvoy David Pastrnak Hockey Jeremy Swayman Jim Montgomery NHL
ui Streamlining European biodiversity indicators 2020: Building a future on lessons learnt from the SEBI 2010 process By www.eubon.eu Published On :: Tue, 26 Feb 2013 14:32:32 +0200 Full Article Events
ui D2.1 Architectural design, review and guidelines for using standards M14 By www.eubon.eu Published On :: Fri, 07 Feb 2014 15:25:00 +0200 Full Article Events
ui Reconciling expert judgement and habitat suitability models as tools for guiding sampling of threatened species By www.eubon.eu Published On :: Wed, 18 Nov 2015 09:53:05 +0200 Full Article Events
ui Guidelines for Standardised Global Butterfly Monitoring By www.eubon.eu Published On :: Fri, 27 Nov 2015 09:56:08 +0200 Full Article Events
ui 1st EU BON Stakeholder Roundtable (Brussels, Belgium): Biodiversity and Requirements for Policy. EU BON Workshop Report By www.eubon.eu Published On :: Wed, 01 Jun 2016 15:04:30 +0300 Full Article Events
ui EMODnet Workshop on mechanisms and guidelines to mobilise historical data into biogeographic databases By www.eubon.eu Published On :: Thu, 08 Dec 2016 16:09:30 +0200 Full Article Events
ui D5.2 Recommendations and strategies for building and sustaining a network of EU BON sites By www.eubon.eu Published On :: Thu, 26 Jan 2017 14:50:15 +0200 Full Article Events
ui Strategies and guidelines for scholarly publishing of biodiversity data By www.eubon.eu Published On :: Thu, 02 Mar 2017 12:44:08 +0200 Full Article Events
ui A suite of essential biodiversity эariables for detecting critical biodiversity change By www.eubon.eu Published On :: Wed, 19 Apr 2017 17:16:08 +0300 Full Article Events
ui Building capacity in biodiversity monitoring at the global scale By www.eubon.eu Published On :: Tue, 11 Jul 2017 11:36:32 +0300 Full Article Events
ui Google has built an AI piano that can duet with you By www.cmuse.org Published On :: Fri, 17 Feb 2017 16:01:17 +0000 Technology firm Google has developed an artificial intelligence (AI) piano capable of accompanying you in a duet. Unlike other piano-playing computers, Google’s AI plays using ... Read more The post Google has built an AI piano that can duet with you appeared first on CMUSE. Full Article MUSIC TECH Google modern technology musical technology Piano
ui Did you follow the local news this week? Take our Greater Boston news quiz. By www.boston.com Published On :: Fri, 08 Nov 2024 10:00:00 +0000 Test your knowledge of Trump trolling, atypical temps, and a radio reversal in this week’s news quiz. The post Did you follow the local news this week? Take our Greater Boston news quiz. appeared first on Boston.com. Full Article Community Donald Trump Local News Media Politics Quizzes Weather
ui Salem man found guilty in 2020 beating death of his girlfriend By www.boston.com Published On :: Wed, 13 Nov 2024 04:15:50 +0000 John Shairs faces life in prison for the murder of Tina Amore, a mother of two. The post Salem man found guilty in 2020 beating death of his girlfriend appeared first on Boston.com. Full Article News Crime Local News North Shore
ui Nobel Prize in chemistry awarded to 3 scientists for work on proteins, building blocks of life By www.boston.com Published On :: Wed, 09 Oct 2024 12:45:24 +0000 Heiner Linke, Chair of the Nobel Committee for Chemistry, said the award honored research that made connections between amino acid sequence and protein structure. The post Nobel Prize in chemistry awarded to 3 scientists for work on proteins, building blocks of life appeared first on Boston.com. Full Article News Science World News
ui As both a full-time employee and a primary caregiver to one of my family members, I am worried about potentially exposing my family to COVID. Is there anything I can do? Elaine Varelas guides By www.boston.com Published On :: Wed, 02 Feb 2022 14:51:10 +0000 Being a primary caregiver while working full time is a challenge in itself and even more so during the pandemic. Elaine Varelas guides on how to best keep your family members safe while maintaining your work responsibilities. The post As both a full-time employee and a primary caregiver to one of my family members, I am worried about potentially exposing my family to COVID. Is there anything I can do? Elaine Varelas guides appeared first on Boston.com. Full Article Jobs Job Doc Jobs News
ui Healey to drastically limit degree requirements on state job listings By www.boston.com Published On :: Sun, 28 Jan 2024 14:25:52 +0000 This executive order will allow the state to bring more diversity into its hiring processes, benefitting the overall workforce, according to the governor. The post Healey to drastically limit degree requirements on state job listings appeared first on Boston.com. Full Article News Business Jobs News Local News
ui Quincy Jones, music titan who worked with everyone from Frank Sinatra to Michael Jackson, dies at 91 By www.boston.com Published On :: Mon, 04 Nov 2024 14:27:39 +0000 His publicist says he died Sunday night at his home in Los Angeles. The post Quincy Jones, music titan who worked with everyone from Frank Sinatra to Michael Jackson, dies at 91 appeared first on Boston.com. Full Article Culture Celebs Entertainment Music National News Obituaries
ui ‘The Quick Snap’ podcast: Rams Week brings back Super Bowl LIII memories for Patriots By www.boston.com Published On :: Tue, 12 Nov 2024 15:11:54 +0000 Plus: Long-snapper and Naval Reserve officer Joe Cardona joins the show to commemorate Veterans Day. The post ‘The Quick Snap’ podcast: Rams Week brings back Super Bowl LIII memories for Patriots appeared first on Boston.com. Full Article Sports B-Side Sports Football NFL Patriots