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BANCOMAT, Bizum, and MB WAY launch EuroPA

European mobile payment solutions BANCOMAT,



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Grecia es hoy más europea y Europa más alemana

A falta de conocer la letra pequeña del acuerdo entre Grecia y las instituciones, y de que el Parlamento heleno apruebe las reformas exprés que exigen los acreedores, la larga negociación pone en evidencia la supremacía alemana en Europa y lanza un aviso a las nuevas formaciones políticas de izquierda.





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Wiens WCs unter den dreckigsten in Europa

Wiens öffentliche Toiletten sind laut einer auf Google-Rezensionen basierenden Auswertung des britischen Sanitärhändlers Showers to you europaweit unter den schmutzigsten. Sie belegen den sechsten Platz im Ranking.


orf.at




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Grünenthal and Averitas Pharma announce completion of recruitment for Phase III clinical trial with QUTENZA® in post-surgical neuropathic pain

- The Phase III trial AV001 aims to evaluate QUTENZA® in post-surgical neuropathic pain (PSNP), a debilitating complication of surgery occurring after approximately 10 percent of all surgical procedures[1], thus affecting more than 3 million people with surgical procedures per year in the U.S.[2]




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***** EUR-Lex - 32022R0455 - EN - EUR-Lex - Europa (rank 26)

COMMISSION REGULATION (EU) 2022/455. of 14 March 2022. amending Regulation (EC) No 748/2009 as regards the update of the list of aircraft operators which performed an aviation activity listed in Annex I to Directive 2003/87/EC of the European Parliament and of the Council on or after 1 January 2006 specifying the administering Member State for each aircraft operator




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Menschenrechte sind unteilbar. Requiem zum Gedenken der Toten an den Grenzen Europas am 20. November, 18 Uhr in Lübeck




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El Gobierno de Castilla-La Mancha Resalta el Legado de Manuel Marín en la Construcción Democrática de Europa

Ciudad Real, 12 de noviembre de 2024.- El Gobierno de Castilla-La Mancha ha rendido homenaje a Manuel Marín, destacando su papel esencial en la construcción de una Europa democrática y cohesionada. Este reconocimiento fue manifestado por Nazaret Rodrigo, directora general de Asuntos Europeos, durante la presentación del libro ‘Raíz y Rama. Un homenaje a Manuel […]

Artículo publicado en : El Gobierno de Castilla-La Mancha Resalta el Legado de Manuel Marín en la Construcción Democrática de Europa




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Comercio electronico - Aumentan un 119% las ventas en Europa




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Lyca Mobile gaat eSIM-abonnementen verkopen via Sim Local-platform in Europa, VS

De internationaal opererende MVNO Lyca Mobile heeft een overeenkomst getekend met wereldwijde eSIM-provider Sim Local om haar abonnementen op het digitale platform van Sim Local te brengen. Lyca Mobile biedt al zijn bestaande abonnementen als eSIM's aan in 23 landen waar het actief is...




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Vorige week in telecom: Verizon probeert FTTH-FWA-mix, E& doet zijn intrede in Europa, Qualcomm gaat de strijd aan met Arm

Het vast-mobiel convergentieverhaal krijgt vorm in de VS met de aankondiging van de nieuwe breedbandstrategie van Verizon, terwijl AT&T en T-Mobile stappen zetten op de glasvezelmarkt. Op de jaarlijkse producttop van Qualcomm heeft de chipmaker hoge verwachtingen van zijn Oryon CPU, ondanks tegenstand van Arm...




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La Catalogna protesta nel cuore dell’Europa, che soffre delle sue stesse malattie



IL FATTO QUOTIDIANO
 
11-12-2017
 
FABIO MARCELLI
Giurista intennazionale
 
 
La questione catalana presenta un forte interesse scientifico dal punto di vista del diritto internazionale, innescandosi nel solco formato da recenti manifestazioni di prassi internazionale, quali quelle per l’indipendenza del Quebec o del Kosovo. Preciso che non sono un sostenitore dell’indipendenza catalana a ogni costo e che ciò non avrebbe comunque molto senso, dato che non sono né cittadino spagnolo né tantomeno catalano. Sono però cittadino europeo, oltre che italiano, e in quanto tale interessato al rispetto della democrazia e dei diritti politici su tutto il nostro continente e oltre. Per tale motivo sono rimasto negativamente impressionato dalla selvaggia repressione scatenata dal governo Rajoy contro milioni di cittadini spagnoli e catalani che stavano semplicemente esercitando in modo pacifico un proprio elementare diritto democratico e cioè dichiarare o meno la loro preferenza per l’instaurazione di una Repubblica catalana indipendente.
 
Si può in altri termini discettare riguardo alle conseguenze giuridiche di tali atti, che taluni ritengono di nessun rilievo da tale punto di vista. Non si può invece negarne il valore politico né si può accettare la repressione avvenuta quel giorno né la conseguente criminalizzazione del movimento indipendentista, culminata con il mandato d’arresto internazionale, successivamente ritirato, dell’ex presidente catalano con i suoi quattro ministri. Mandando contro una buona parte del popolo catalano che voleva solo votare democraticamente truppe armate di manganelli e pallottole di gomma, il governo spagnolo ha senza dubbio violato la Convenzione europea dei diritti umani, dando un ulteriore pessimo segnale in un’Europa nella quale si moltiplicano inquietanti fenomeni di esaltazione del passato fascista che si sperava e pensava superato per sempre. Un passato fascista che in Spagna ha un solo nome: franchismo.
 
Tali fenomeni inquietanti hanno peraltro la loro radice nella crescente disaffezione della gente nei confronti della politica e della sua ispirazione generalmente antipopolare in Europa. Peraltro, la stessa consultazione referendaria del primo ottobre ha evidenziato l’esistenza di un malcontento estremamente diffuso, in Catalogna ma probabilmente anche altrove, che parte da un inevitabile giudizio negativo sul governo spagnolo per la corruzione in cui sta affogando e le sue spietate politiche neoliberali, ma esprime anche insoddisfazione e disagio a fronte di un quadro costituzionale che si è rivelato del tutto asfittico e inadeguato. Situazione di grave inadeguatezza, ulteriormente aggravata e evidenziata dall’improvvida decisione della Corte costituzionale sullo statuto catalano, decisione fortemente voluta e ispirata da quello stesso Rajoy.
Significativa appare del resto la circostanza che le organizzazioni colpite dalla repressione abbiano deciso di portare la propria protesta proprio a Bruxelles e cioè nel cuore dell’Europa. Se è vero che proprio l’Europa soffre le stesse malattie dello Stato spagnolo e di altri stati, quali soggezione alle politiche neoliberali e alle lobby che le predicano, corruzione, insufficiente funzionamento dei meccanismi democratici che provoca disaffezione crescente dalla politica e anche rigurgiti di fascismo e di razzismo, è pure vero che essa dovrebbe giocare un ruolo di mediazione politica in situazioni come quella catalana impedendo lo slittamento verso conflitti sempre più aspri e incontenibili. Occorre quindi auspicare che le istituzioni europee, dando senso alla loro stessa esistenza, vogliano accettare un ruolo di promozione del necessario dialogo politico tra il popolo catalano e il governo spagnolo, nel nome dei principi democratici iscritti nei propri trattati istitutivi oltre che, beninteso, del buon senso più elementare.
 
 




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Contributions on Fauna Europaea: Data papers as innovative model on expert involvement

Fauna Europaea started in 2000 as an EC-FP5 four-year project, delivering its first release in 2004. After 14 years of steady progress and successful participations in several EC projects, as a part of the EC-FP7 European Biodiversity Observation Network project (EU BON), to increase the general awareness of the work done by the contributors and to extend the general dissemination of the Fauna Europaea results, the Biodiversity Data Journal has applied its novel e-Publishing tools to prepare data papers for all 56 major taxonomic groups.

Fauna Europaea provides a public web-service with an index of scientific names (including important synonyms) of all living European land and freshwater animals, their geographical distribution at country level, and some additional information. The Fauna Europaea project covers about 230,000 taxonomic names, including 130,000 species name. This represents a huge effort by more than 400 contributing specialists throughout Europe and is a unique (standard) reference suitable for many users in science, government, industry, nature conservation and education.

'Contributions on Fauna Europaea' is the second series launched by the Biodiversity Data Journal after the Checklist of British and Irish Hymenoptera and the first one that embraces thematic data-papers structured in a common pattern extracted from a large database. This novel publication model will assemble in a single-issue 56 data-papers on different taxonomic groups covered by the Fauna Europaea project in the period 2000-2014 and a range of accompanying papers highlighting various aspects of this project (gap-analysis, software design, taxonomic assessments, etc.).

This is the first collection of data-papers of this scale. It will formalise and effectively publish the results of nearly 500 contributors building the largest European animal (taxonomic) database. The new publication model provides a reliable mechanism for citation and bibliographic indexing of large and uniformly structured databases.

"The publication of Fauna Europaea data papers brings a number of benefits for science, for example it stimulates experts to hand-over descriptive details on their groups, triggers new ways of community networking and participation, motivates experts to update their data, supports a better documentation of their achievements, including issues like 'micro-publications', and increase an ownership feeling with the associated effort" said Dr Yde de Jong, coordinator of the Fauna Europaea and Pan-European Species directories Infrastructure (PESI) projects.

The launch of this large collection of data papers coincides with one more cutting-edge innovation of the Biodiversity Data Journal, the publication of an API, a first of its kind, to import complex and data-rich manuscripts, which include text, data, images, in-text citations, references, in fact anything that a manuscript may contain.

"I am happy that these exciting innovations coincided with the first birthday of the Biodiversity Data Journal. Just a year ago we launched this new concept with the motto: Making your data count! These novel approaches and tools are an excellent example how our concept evolved!" comments Prof. Lyubomir Penev, Managing Director of Pensoft Publishers.

 
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Original Sources:

de Jong Y, Verbeek M, Michelsen V, Bjørn P, Los W, Steeman F, Bailly N, Basire C, Chylarecki P, Stloukal E, Hagedorn G, Wetzel F, Glöckler F, Kroupa A, Korb G, Hoffmann A, Häuser C, Kohlbecker A, Müller A, Güntsch A, Stoev P, Penev L (2014) Fauna Europaea – all European animal species on the web. Biodiversity Data Journal 2: e4034. doi: 10.3897/BDJ.2.e4034

Gibson D, Bray R, Hunt D, Georgiev B, Scholz T, Harris P, Bakke T, Pojmanska T, Niewiadomska K, Kostadinova A, Tkach V, Bain O, Durette-Desset M, Gibbons L, Moravec F, Petter A, Dimitrova Z, Buchmann K, Valtonen E, de Jong Y (2014) Fauna Europaea: Helminths (Animal Parasitic). Biodiversity Data Journal 2: e1060. doi: 10.3897/BDJ.2.e1060





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Fauna Europaea presents its updated and modernized website

Europe's main zoological taxonomic index - Fauna Europaea presents its updated and modernized website at http://www.fauna-eu.org/. Scientific names and distributions of all living, currently known, multicellular, European land and freshwater animal species are available in one authoritative database.Fauna Europaea offers key information on:

  • Taxonomical index for European land and freshwater species
  • Information on the geographical distribution of many species
  • Database on taxonomic experts in Europe
  • References on literature of European species taxonomy and distribution
  • A browsable taxon tree

Fauna Europaea provides access to its rich and quality-checked data via this public web portal that also links to other key biodiversity services. It is installed as a taxonomic backbone in a wide range of biodiversity services and actively contributes to biodiversity informatics innovations in various initiatives and EC programs. Fauna Europaea started in 2000 as an EC funded FP5 project and provides a unique taxonomic reference for many user-groups such as scientists, governments, industries, nature conservation communities and educational programs. Fauna Europaea was formally accepted as an INSPIRE standard for Europe, as part of the European Taxonomic Backbone established in PESI. Today it is hosted by the Museum für Naturkunde in Berlin.





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Catalunya, Europa, democràcia

Un manifest italià que demana la llibertat dels presos polítics i ‘el retorn’ a la normalitat democràtica a l’estat espanyol suma centenars d’adhesions. El text l’ha impulsat una quarantena d'intel·lectuals i polítics italians i l’han publicat al mitjà d’esquerres Left.it

A Madrid, al cor d’Europa occidental, dotze representants de la política i de la societat civil de Catalunya són en aquests dies sota judici. Nou d’ells són en presó preventiva, en molts casos des de fa més d’un any. Els càrrecs són molt greus i la fiscalia els demana penes que poden arribar fins a 25 anys.

 

Entre els presumptes delictes de què se’ls acusa hi ha el de "rebel·lió": és la figura criminal utilitzada per a aquells que el 1981 van irrompre armats dins el parlament espanyol i van treure els tancs al carrer. Efectivament, el codi penal espanyol, en la tipificació d’aquest delicte, requereix l’element de la "alçament violent".

L'única violència fins ara clarament visible i que ha aparegut en gran nombre d’imatges que han fet la volta al mon, és tanmateix la emprada per les forces policials espanyoles, sortint de tot arreu del país cap a Catalunya amb el crit amenaçador de "a por ellos!"; pegant votants i manifestants (fins i tot no independentistes) que resistien pacíficament, amb els braços alçats, defensant els col·legis electorals; disparant bales de goma als ciutadans,  tot i que el seu ús està prohibit a Catalunya.

 

Però la història judicial no s’acaba a Madrid, davant el Tribunal Suprem. Altres acusats son jutjats (per desobediència i altres delictes) pels tribunals de Catalunya; hi ha centenars d'alcaldes, activistes socials, artistes, investigats (i en alguns casos condemnats) per haver contribuït d’alguna manera a la preparació del referèndum o simplement per expressar les seves idees (eloqüent, en aquest sentit, l'Informe Amnistia Internacional 2017 / 18, pàgines 339-341).

Hi ha, a més, set polítics, tant parlamentaris com membres de l'anterior govern català que es van refugiar a Bèlgica, Escòcia i Suïssa per no ser detinguts i per continuar la seva acció política des de l’exterior: són ciutadans lliures a tot Europa, perquè arran de la decisió d’un tribunal alemany en el cas de Puigdemont, l’autoritat judicial espanyola va retirar totes les euroordres d’arrest en contra d’ells.

 

Més enllà de les anomalies tècniques dels procediments judicials (destacades per diversos observadors internacionals), és evident el què està passant: s’està discutint als tribunals una qüestió eminentment política, que mai no hauria d’haver sortit del camp de la política. Es criminalitza tota una classe política, la responsabilitat de la qual és haver intentat obligar les institucion espanyoles, tancades radicalment al diàleg, a obrir-se. S'oblida que més de dos milions de ciutadans catalans han estat demanant des de fa anys, d'una manera correcta i pacífica, poder-se expressar lliurement i democràticament sobre quina hauria de ser l'estructura de les relacions entre Espanya i Catalunya.

Només des d’una posició de nacionalisme intransigent es pot mantenir que la qüestió de la independència de Catalunya sigui un tema sobre el qual ni tan sols es pot obrir el debat democràtic; només des d’una posició il·liberal es pot considerar preferible la limitació dels drets fonamentals civils i polítics.

 

El silenci d’Europa, que liquida l’afer com una qüestió interna a Espanya, és deplorable i perillós. És un signe de debilitat de les institucions europees, no de força, i contribueix a la radicalització del conflicte, no a la seva resolució. Si la UE accepta la criminalització de la protesta pacífica i de la desobediència civil en un país membre de la rellevància d'Espanya, els que son amenaçats son els drets de tots els demòcrates, no només dels catalans, sinó dels espanyols i dels europeus. I aquest silenci és fins i tot vergonyós quan el Parlament Europeu prohibeix als polítics catalans refugiats a l’estranger participar en una conferència organitzada a les seves instal·lacions tot permetent, gairebé simultàniament, un debat anti-catalanista promogut per Vox, un partit espanyol d’extrema dreta, obertament i programàticament homòfob, masclista, xenòfob.

 

És preocupant també l'escassa atenció d’una part de la premsa, l'opinió i els intel·lectuals del nostre país envers aquesta qüestió. En l’escenari descrit, creiem, al contrari, que és totalment necessari el compromís i el control vigilant de tots aquells que es preocupen per la protecció dels drets, els valors democràtics i els principis consagrats en els propis tractats de la UE.

Demanem, com a ciutadans europeus, l'alliberament dels presos catalans, el retorn a una situació de normalitat democràtica i l’obertura d’un diàleg polític sobre la qüestió, l’únic camí que pot conduir a una solució coherent amb els valors de la democràcia.

El destí de Catalunya és el nostre destí i el destí de tot Europa.

 

[traducció al català: Marco Giralucci - Isabel Turull]


 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-Sinistra Europea, Roma

Luigi Agostini, saggista, Roma

Matteo Angioli, Partito Radicale, Roma

Vando Borghi, Università di Bologna

Bojan Brezigar, giornalista, Trieste

Luca Cassiani, Consigliere PD Regione Piemonte, Torino

Luciano Caveri, giornalista e politico, Aosta

Lluís Cabasés, giornalista, Alba

Massimo Cacciari, filosofo, Venezia

Duccio Campagnoli, ex Assessore Emilia-Romagna, Bologna

Elisa Castellano, Fondazione Di Vittorio, Roma

Pietro Cataldi, Rettore dell’Università per stranieri di Siena

Nancy de Benedetto, Presidente Associazione italiana di studi catalani, Università di Bari

Luigi de Magistris, sindaco di Napoli

Piero Di Siena, giornalista, Roma

Fausto Durante, Resp. politiche internazionali ed europee Cgil, Roma

Paolo Ferrero, vice presidente del Partito della Sinistra Europea, Torino

Gennaro Ferraiuolo, Università di Napoli Federico II

Luigi Foffani, Università di Modena e Reggio Emilia

Eleonora Forenza, Parlamentare europea GUE/Ngl, Rifondazione comunista, Bari

Laura Harth, Rappresentante alle Nazioni Unite del Partito Radicale, Roma

Rafael Hidalgo, insegnante, Ràdio Catalunya Itàlia, Roma

Andrea Maestri, Avvocato per i diritti umani, Ravenna

Fabio Marcelli, ISGI CNR, Associazione giuristi democratici, Roma

Maria Grazia Meriggi, Università di Bergamo

Sandro Mezzadra, Università di Bologna

Cesare Minghini, sindacalista CGIL, Bologna

Tomaso Montanari, Università di Siena, Firenze

Simone Oggionni, Responsabile Forum Europa MDP-Articolo 1, Roma

Fiorella Prodi, segreteria regionale Cgil Emilia-Romagna, Modena

Roberto Rampi, senatore PD, Vimercate (MB)

Patrizio Rigobon, Università Ca’ Foscari di Venezia

Simonetta Rubinato, avvocato, ex senatrice e deputata, Treviso

Emilio Santoro, Università di Firenze, Centro di documentazione “L’altro diritto”

Rossella Selmini, Università del Minnesota, Minneapolis-Bologna

Barbara Spinelli, giornalista e Parlamentare europea GUE/Ngl, Roma

Massimo Torelli, coordinatore nazionale di Altra Europa Con Tsipras, Firenze

Gianni Vernetti, ex senatore e sottosegretario agli Affari esteri, Torino

Walter Vitali, Direttore esecutivo Urban@it – Centro nazionale studi politiche urbane, Bologna


 

Cristina Accardi, studentessa, Salemi (TP)

Carla Acocella, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli

Ivana Aiello, avvocato, Avellino

Rosalba Altopiedi, Università del Piemonte Orientale

Anna Amat, CNR Perugia

Umberto Amato, IMM CNR Napoli

Luciana Ambrosino, copywriter, Napoli

Giso Amendola, Università di Salerno

Virginia Amorosi, avvocato, Lecce.

Daniele Amoroso, Università di Cagliari

Giorgio Andreoli, psicologo, Milano

Simona Anichini, traduttrice, Firenze

Sara Antoniazzi, Università Ca’ Foscari di Venezia

Francesco Ardolino, Universitat de Barcelona

Gennaro Avallone, Università di Salerno

Edoardo Balletta, Università di Bologna.

Danilo Barbi, sindacalista Cgil, Bologna

Giuliano Barbolini, ex senatore PD, Modena

Albert Barreda, pittore, Savona

Ursula Bedogni, traduttrice, Barcelona

Marzia Bertazzoni, impiegata, Parma

Gabriele Bettelli, responsabile MDP, Modena

Imma Boixadós, agente immobiliare, Bra (CN)

Mirka Bonomi, pensionata, Ostia (Roma)

Enric Bou, Università Ca’ Foscari di Venezia

Mario Bravi, presidente IRES Umbria, Terni

Stefania Buosi Moncunill, insegnante, Trieste

Rosa Maria Caballé, dipendente pubblico, Bologna

Marco Calaresu, Università di Sassari

Domenico Caminiti, ingegnere, Torino

Stefano Campus, funzionario amministrativo, Presidente Òmnium Cultural de L'Alguer

Fulvio Capitanio, economista, Aiguafreda (Barcellona)

Flora Cappelluti, giornalista, Milano

Lìdia Carol, Università di Verona

Maria Carreras Goicochea, Università di Catania

Imma Caruso, Napoli, ISSM-CNR

Sergio Caserta, attivista e blogger, Bologna

Giovanni Castagno, insegnante, Roma

Giovanni C. Cattini, Università di Barcellona

Ivan Cecchini, dirigente pubblico, Bellaria-Igea Marina

Giulio Ceci, libero professionista, Roma

Giovanni Cherubini, ingegnere, Gilching (Germania)

Federico Chicchi, Università di Bologna

Claudia Ciavatta, dipendente pubblico, Roma

Adriano Cirulli, Università La Sapienza di Roma

Elena Coccia, Napoli, consigliere comunale Napoli, Sinistra in comune

Maria Teresa Colarossi, insegnante, Tivoli (Roma)

Gemma Teresa Colesanti, ISEM CNR Napoli

Maria Cristina Coliva, pensionata, Bologna

Mauro Colombarini, sindacalista Spi-CGIL, Bologna

Anna Maria Compagna, Università di Napoli Federico II

Michele Conia, Sindaco di Cinquefrondi (RC)

Roberto Cornelli, Università di Milano Bicocca

Giacomo Comincini, studente, Pavia

Enrico Curti, imprenditore, Riomaggiore (SP)

Salvatore D'Acunto, Seconda Università di Napoli.

Ettore D’Agostino, insegnante, Torino

Francesco D’Agresta, coordinatore provinciale MDP Pescara

Patrizia D'Antonio, insegnante, Roma

Elisa D’Ugo, studentessa, Roma

Pasquale D'Ugo, agente di commercio, Roma

Gaspare Dalia, Università di Salerno

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La Catalogna, l’Europa, la democrazia

Un manifesto per chiedere la libertà dei prigionieri politici catalani e il ritorno alla normalità democratica in Spagna sta raccogliendo centinaia di adesioni. Promosso da una quarantina di intellettuali e politici italiani, è stato pubblicato dal sito internet Left.it




 

A Madrid, nel cuore dell’Europa occidentale, dodici esponenti della politica e della società civile catalana sono in questi giorni sotto processo. Nove di essi si trovano in regime di detenzione preventiva, in molti casi da ben oltre un anno. I capi di imputazione sono gravissimi, con richieste di pena da parte della pubblica accusa che arrivano sino a 25 anni.

Tra i reati contestati vi è la “ribellione”: si tratta della figura criminosa utilizzata per chi, nel 1981, entrò con le armi in parlamento e portò in strada i carri armati. Il codice penale spagnolo, in effetti, richiede, nella tipizzazione del reato, l'elemento della "rivolta violenta". L’unica violenza finora certa, per le innumerevoli immagini che la mostrano e che hanno fatto il giro del mondo, è però quella messa in atto dalle forze dell'ordine spagnole: che partono da ogni angolo del Paese per la Catalogna al grido minaccioso di "a por ellos!" (“a prenderli!”; “dategli addosso!”); che picchiano votanti e manifestanti – anche non indipendentisti – intenti a resistere pacificamente, con le braccia alzate, in difesa dei seggi; che sparano proiettili di gomma sui cittadini, nonostante il loro utilizzo sia vietato in Catalogna.

Ma la vicenda giudiziaria non si esaurisce a Madrid, innanzi al Tribunal Supremo. Altri imputati verranno giudicati (per disobbedienza e ulteriori reati) da Tribunali in Catalogna; centinaia i sindaci, gli attivisti sociali, gli artisti indagati (e in alcuni casi condannati) per aver contribuito in qualche modo alla preparazione del referendum o per aver semplicemente manifestato le loro idee (eloquente, in tal senso, l’Amnesty International Report 2017/18, pp. 339-341). Vi sono, poi, i sette politici, sia parlamentari che componenti del precedente governo catalano rifugiatisi in Belgio, Scozia e Svizzera per sfuggire all’arresto e continuare a condurre la propria azione politica dall’estero. Sono liberi cittadini in tutta Europa, visto che, anche a seguito della decisione del tribunale tedesco nel caso Puigdemont, l’autorità giudiziaria spagnola ha ritirato tutti gli ordini d’arresto europeo a loro carico. Al di là delle anomalie tecniche dei procedimenti giudiziari (evidenziate da diversi osservatori internazionali), è evidente ciò che sta accadendo: si discute, nelle aule dei tribunali, di una questione eminentemente politica, che dal campo della politica non sarebbe mai dovuta uscire. Si criminalizza un’intera classe politica, la cui responsabilità è quella di aver cercato di smuovere le istituzioni spagnole da posizioni di radicale chiusura al dialogo. Si dimentica che oltre due milioni di cittadini catalani chiedono da anni, in maniera civile e pacifica, di potersi esprimere liberamente e democraticamente sull’assetto della relazione tra la Spagna e la Catalogna.

Solo da una posizione di intransigente nazionalismo si può continuare a ritenere la questione dell’indipendenza catalana un tema su cui non può neanche essere aperta una discussione democratica; solo da una posizione illiberale si può ritenere preferibile a quella prospettiva la compressione di fondamentali diritti civili e politici.

Il silenzio dell’Europa, che liquida la vicenda come affare interno alla Spagna, è deprecabile e pericoloso. Si tratta di un segno di debolezza delle istituzioni europee, non di forza, e contribuisce alla radicalizzazione del conflitto anziché alla sua risoluzione. Se la UE accetta la criminalizzazione della protesta pacifica e della disobbedienza civile in un Paese membro della rilevanza della Spagna, ad essere minacciati sono i diritti democratici non solo dei catalani, ma degli spagnoli e degli europei tutti. E quel silenzio diviene imbarazzante allorquando il Parlamento europeo vieta ai politici catalani rifugiati all’estero di partecipare ad una conferenza organizzata nei suoi locali mentre consente, quasi contestualmente, un dibattito anti-catalanista promosso dal partito spagnolo di estrema destra Vox, dichiaratamente e programmaticamente omofobo, maschilista, xenofobo.

Preoccupa anche la scarsa attenzione di parte della stampa, dell’opinione e degli intellettuali del nostro Paese. Nello scenario descritto, crediamo invece siano necessari l’impegno e il controllo vigile di tutti coloro che hanno a cuore la protezione dei diritti, dei valori democratici e dei principi sanciti dagli stessi Trattati UE.

Chiediamo, come cittadini europei, la scarcerazione dei prigionieri catalani, il ritorno ad una situazione di normalità democratica e l’apertura di un dialogo politico sulla questione, unica strada che possa condurre ad una risoluzione della stessa coerente con i valori della democrazia.

Il destino della Catalogna è anche il nostro destino, e il destino dell’Europa intera.

 

PRIMI FIRMATARI
 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-Sinistra Europea, Roma

Luigi Agostini, saggista, Roma

Matteo Angioli, Partito Radicale, Roma

Vando Borghi, Università di Bologna

Bojan Brezigar, giornalista, Trieste

Luca Cassiani, Consigliere PD Regione Piemonte, Torino

Luciano Caveri, giornalista e politico, Aosta

Lluís Cabasés, giornalista, Alba

Massimo Cacciari, filosofo, Venezia

Duccio Campagnoli, ex Assessore Emilia-Romagna, Bologna

Elisa Castellano, Fondazione Di Vittorio, Roma

Pietro Cataldi, Rettore dell’Università per stranieri di Siena

Nancy de Benedetto, Presidente Associazione italiana di studi catalani, Università di Bari

Luigi de Magistris, sindaco di Napoli

Piero Di Siena, giornalista, Roma

Fausto Durante, Resp. politiche internazionali ed europee Cgil, Roma

Paolo Ferrero, vice presidente del Partito della Sinistra Europea, Torino

Gennaro Ferraiuolo, Università di Napoli Federico II

Luigi Foffani, Università di Modena e Reggio Emilia

Eleonora Forenza, Parlamentare europea GUE/Ngl, Rifondazione comunista, Bari

Laura Harth, Rappresentante alle Nazioni Unite del Partito Radicale, Roma

Rafael Hidalgo, insegnante, Ràdio Catalunya Itàlia, Roma

Andrea Maestri, Avvocato per i diritti umani, Ravenna

Fabio Marcelli, ISGI CNR, Associazione giuristi democratici, Roma

Maria Grazia Meriggi, Università di Bergamo

Sandro Mezzadra, Università di Bologna

Cesare Minghini, sindacalista CGIL, Bologna

Tomaso Montanari, Università di Siena, Firenze

Simone Oggionni, Responsabile Forum Europa MDP-Articolo 1, Roma

Fiorella Prodi, segreteria regionale Cgil Emilia-Romagna, Modena

Roberto Rampi, senatore PD, Vimercate (MB)

Patrizio Rigobon, Università Ca’ Foscari di Venezia

Simonetta Rubinato, avvocato, ex senatrice e deputata, Treviso

Emilio Santoro, Università di Firenze, Centro di documentazione “L’altro diritto”

Rossella Selmini, Università del Minnesota, Minneapolis-Bologna

Barbara Spinelli, giornalista e Parlamentare europea GUE/Ngl, Roma

Massimo Torelli, coordinatore nazionale di Altra Europa Con Tsipras, Firenze

Gianni Vernetti, ex senatore e sottosegretario agli Affari esteri, Torino

Walter Vitali, Direttore esecutivo Urban@it – Centro nazionale studi politiche urbane, Bologna
 

SOTTOSCRIVONO:

Cristina Accardi, studentessa, Salemi (TP)

Carla Acocella, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli

Ivana Aiello, avvocato, Avellino

Rosalba Altopiedi, Università del Piemonte Orientale

Anna Amat, CNR Perugia

Umberto Amato, IMM CNR Napoli

Luciana Ambrosino, copywriter, Napoli

Giso Amendola, Università di Salerno

Virginia Amorosi, avvocato, Lecce.

Daniele Amoroso, Università di Cagliari

Giorgio Andreoli, psicologo, Milano

Simona Anichini, traduttrice, Firenze

Sara Antoniazzi, Università Ca’ Foscari di Venezia

Francesco Ardolino, Universitat de Barcelona

Gennaro Avallone, Università di Salerno

Edoardo Balletta, Università di Bologna.

Danilo Barbi, sindacalista Cgil, Bologna

Giuliano Barbolini, ex senatore PD, Modena

Albert Barreda, pittore, Savona

Ursula Bedogni, traduttrice, Barcelona

Marzia Bertazzoni, impiegata, Parma

Gabriele Bettelli, responsabile MDP, Modena

Imma Boixadós, agente immobiliare, Bra (CN)

Mirka Bonomi, pensionata, Ostia (Roma)

Enric Bou, Università Ca’ Foscari di Venezia

Mario Bravi, presidente IRES Umbria, Terni

Stefania Buosi Moncunill, insegnante, Trieste

Rosa Maria Caballé, dipendente pubblico, Bologna

Marco Calaresu, Università di Sassari

Domenico Caminiti, ingegnere, Torino

Stefano Campus, funzionario amministrativo, Presidente Òmnium Cultural de L'Alguer

Fulvio Capitanio, economista, Aiguafreda (Barcellona)

Flora Cappelluti, giornalista, Milano

Lìdia Carol, Università di Verona

Maria Carreras Goicochea, Università di Catania

Imma Caruso, Napoli, ISSM-CNR

Sergio Caserta, attivista e blogger, Bologna

Giovanni Castagno, insegnante, Roma

Giovanni C. Cattini, Università di Barcellona

Ivan Cecchini, dirigente pubblico, Bellaria-Igea Marina

Giulio Ceci, libero professionista, Roma

Giovanni Cherubini, ingegnere, Gilching (Germania)

Federico Chicchi, Università di Bologna

Claudia Ciavatta, dipendente pubblico, Roma

Adriano Cirulli, Università La Sapienza di Roma

Elena Coccia, Napoli, consigliere comunale Napoli, Sinistra in comune

Maria Teresa Colarossi, insegnante, Tivoli (Roma)

Gemma Teresa Colesanti, ISEM CNR Napoli

Maria Cristina Coliva, pensionata, Bologna

Mauro Colombarini, sindacalista Spi-CGIL, Bologna

Anna Maria Compagna, Università di Napoli Federico II

Michele Conia, Sindaco di Cinquefrondi (RC)

Roberto Cornelli, Università di Milano Bicocca

Giacomo Comincini, studente, Pavia

Enrico Curti, imprenditore, Riomaggiore (SP)

Salvatore D'Acunto, Seconda Università di Napoli.

Ettore D’Agostino, insegnante, Torino

Francesco D’Agresta, coordinatore provinciale MDP Pescara

Patrizia D'Antonio, insegnante, Roma

Elisa D’Ugo, studentessa, Roma

Pasquale D'Ugo, agente di commercio, Roma

Gaspare Dalia, Università di Salerno

Gaetano




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Fauna Europaea – all European animal species on the web




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Fauna Europaea: Annelida – Hirudinea, incl. Acanthobdellea and Branchiobdellea




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Fauna Europaea: Diptera – Brachycera




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Fauna Europaea: Neuropterida (Raphidioptera, Megaloptera, Neuroptera)





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Europa League Matchday 6: Dinamo unstoppable

Too late Group E, Dinamo Moskva 6 games, six victories, 18 points, 9 goals scored, 3 against, passes through to the next round of the Europa League together with PSV Eindhoven (Netherlands). In Group H, Krasnodar had the first victory, away at Everton in the UK (city of Liverpool) but too late. Qualified for the next round: Borussia Mönchengladbach, Villarreal, Club Brugge, Torino, Besiktas, Tottenham, Red Bull Salzburg, Celtic, Inter, Dnipro, Feyenoord, Sevilla, Everton, Wolfsburg, Napoli, Young Boys, Dinamo Kiev, Steaua Bucuresti, Fiorentina, Guingamp, Legia Warsaw, Trabzonspor Played Won Drawn Lost Goals For Against Goal Difference Points




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New evidence of watery plumes on Jupiter’s moon Europa

Scientists are keen to explore beneath Europa’s thick blanket of ice, and they can do so indirectly by hunting for evidence of activity emanating from below. A new study published in the AGU journal Geophysical Research Letters, did exactly this.

The post New evidence of watery plumes on Jupiter’s moon Europa appeared first on GeoSpace.




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Los presos más caros de Europa

Resulta que somos el país con mayor gasto por preso de Europa. Gastamos  25.000 euros preso/año, según datos de la Asociación Profesional de Funcionarios de Prisiones. Así llegamos a la circunstancia de que el gasto en presos extranjeros asciende a 612.550.000 euros y el total a 1.761.800.000 euros.




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Alonso Ruizpalacios: "Europa y Occidente tienen una deuda histórica con los países que colonizaron"

El director mexicano estrena 'La cocina', un exuberante retrato en clave musical de la parte de atrás de la emigración legal en Estados Unidos Leer




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Microsoft anuncia que su servicio de correo electrónico Outlook presenta fallos en Europa

Muchos clientes no pueden recibir correos electrónicos y también se ha observado un elevado uso de memoria mientras se utiliza el servicio de mensajería Leer




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Meta rebaja el precio de su suscripción en Europa y ofrecerá la opción de ver anuncios "menos personalizados"

La presión del gobierno comunitario ha obligado a la empresa a cambiar su estrategia y reducir el coste de la suscripción un 40% Leer





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Marc Rutte, con Macron: "Los vínculos de Rusia con Corea del Norte, Irán y China son una amenaza para Europa"

El presidente francés recibe al secretario general de la OTAN en el Elíseo y ambos insisten en la necesidad de seguir apoyando a Ucrania. Leer




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Dos detenidos en Villena y Murcia por venta de anabolizantes importados de Europa del Este

Uno de los implicados se portó extraño en una empresa de paquetería al intentar retirar un paquete que no era suyo, esto levantó sospechas en el personal Leer




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La júnior Paula Ostiz, pionera en Europa: ''Hacer historia en España es una locura''

La corredora navarra (17 años) se proclama campeona continental de contrarreloj a vencer por sólo un segundo de ventaja a la neerlandesa Knaven Leer



  • Artículos Pablo de la Calle

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Europa sin euro

Europa se asoma al abismo y no contamos con líderes a la altura, así que fiémonos de nosotros mismos y tomemos conciencia de mercado. El euro no está perdido.




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NASA launches its probe to Europa, an icy moon of Jupiter

NASA has just launched a mission to investigate a far-off world that’s full of water. It’s going to Europa, a moon of Jupiter that's made of lots of ice that covers a huge ocean.




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NASA's Europa Clipper has launched — and it's searching for signs of life

NASA's Europa Clipper mission launched Monday, beginning its years-long journey to the distant icy moon it's named after. This mission is designed to tell scientists more about the structure, the interior and the habitability of Europa, one of the four large moons of Jupiter. Host Regina G. Barber talks with astrobiologist and friend of the show Mike Wong about why their mutual love for this fascinating moon and what it means for the search for life outside of Earth. Plus, they talk about other icy moons that may also have the trifecta of ingredients needed to sustain life: liquid water, specific elements and an energy source.

Want to hear more space science? Let your voice be heard by emailing
shortwave@npr.org!

Also, if you liked this episode, check out our
episodes on NASA's future missions to Uranus and our episode on whether Dune could really exist!




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Kids ask a NASA scientist about the mission to Jupiter's moon Europa

NASA has just launched a mission to Jupiter's icy moon Europa. A NASA scientist answers kid's questions about the mission and its goals.




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NASA launches Europa Clipper to see if Jupiter's icy moon has ingredients for life

NASA probe launches aboard SpaceX rocket to search for the building blocks of life on Europa, Jupiter's icy ocean moon.




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La neuropatía diabética.

La neuropatía diabética.




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Europa, nuevo epicentro del COVID-19: Cuarta ola golpea duro




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Andrés Llinás: "Pase lo que pase con los de Europa yo me sigo preparando"




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The Europa Clipper launch: What to expect

NASA is preparing to launch its flagship mission to explore Jupiter’s moon Europa. Launching sometime in October 2024 and arriving in 2030, the mission will explore the icy world with a subsurface ocean that scientists think could have conditions favorable to life.




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Could Europa Clipper find life?

For a mission that doesn’t aim to find alien life, Europa Clipper may come surprisingly close.




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Europa Clipper: A mission backed by advocates

Europa Clipper will soon head for Jupiter's icy, potentially habitable moon. Without the advocacy efforts of The Planetary Society and our members, the mission may never have been possible.




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Europa Clipper launches on its journey to Jupiter’s icy moon

NASA’s Europa Clipper spacecraft launched today aboard a SpaceX Falcon Heavy rocket from NASA’s Kennedy Space Center in Cape Canaveral, Florida.




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Docosanoid signaling modulates corneal nerve regeneration: effect on tear secretion, wound healing, and neuropathic pain [Thematic Reviews]

The cornea is densely innervated, mainly by sensory nerves of the ophthalmic branch of the trigeminal ganglia (TG). These nerves  are important to maintain corneal homeostasis, and nerve damage can lead to a decrease in wound healing, an increase in corneal ulceration and dry eye disease (DED), and neuropathic pain. Pathologies, such as diabetes, aging, viral and bacterial infection, as well as  prolonged use of contact lenses and surgeries to correct vision can produce nerve damage. There are no effective therapies to alleviate DED (a multifunctional disease) and several clinical trials using -3 supplementation show unclear and sometimes negative results. Using animal models of corneal nerve damage, we show that treating corneas with pigment epithelium-derived factor (PEDF) plus docosahexaenoic acid (DHA) increases nerve regeneration, wound healing, and tear secretion. The mechanism involves the activation of a calcium-independent phospholipase A2 (iPLA2) that releases the incorporated DHA from phospholipids and enhances the synthesis of docosanoids neuroprotectin D1 (NPD1) and a new resolvin stereoisomer  RvD6i. NPD1 stimulates the synthesis of brain-derived neurotrophic factor (BDNF), nerve growth factor (NGF), and of semaphorin 7A (Sema7A).  RvD6i treatment of injured corneas modulates gene expression in the TG resulting in enhanced neurogenesis; decreased neuropathic pain and increased sensitivity. Taken together, these results represent a promising therapeutic option to re-establish the homeostasis of the cornea.




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Mu-Opioid Receptor (MOR) Dependence of Pain in Chemotherapy-Induced Peripheral Neuropathy

We recently demonstrated that transient attenuation of Toll-like receptor 4 (TLR4) in dorsal root ganglion (DRG) neurons, can both prevent and reverse pain associated with chemotherapy-induced peripheral neuropathy (CIPN), a severe side effect of cancer chemotherapy, for which treatment options are limited. Given the reduced efficacy of opioid analgesics to treat neuropathic, compared with inflammatory pain, the cross talk between nociceptor TLR4 and mu-opioid receptors (MORs), and that MOR and TLR4 agonists induce hyperalgesic priming (priming), which also occurs in CIPN, we determined, using male rats, whether (1) antisense knockdown of nociceptor MOR attenuates CIPN, (2) and attenuates the priming associated with CIPN, and (3) CIPN also produces opioid-induced hyperalgesia (OIH). We found that intrathecal MOR antisense prevents and reverses hyperalgesia induced by oxaliplatin and paclitaxel, two common clinical chemotherapy agents. Oxaliplatin-induced priming was also markedly attenuated by MOR antisense. Additionally, intradermal morphine, at a dose that does not affect nociceptive threshold in controls, exacerbates mechanical hyperalgesia (OIH) in rats with CIPN, suggesting the presence of OIH. This OIH associated with CIPN is inhibited by interventions that reverse Type II priming [the combination of an inhibitor of Src and mitogen-activated protein kinase (MAPK)], an MOR antagonist, as well as a TLR4 antagonist. Our findings support a role of nociceptor MOR in oxaliplatin-induced pain and priming. We propose that priming and OIH are central to the symptom burden in CIPN, contributing to its chronicity and the limited efficacy of opioid analgesics to treat neuropathic pain.




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Why NASA is sending a probe to Europa – and what it’s looking for

Past observations have indicated that the icy moon of Jupiter has a vast subsurface ocean. Launching in October, NASA’s Europa Clipper will go there in search of evidence that it could support life




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Sensory-Motor Neuropathy in Mfn2 T105M Knock-in Mice and Its Reversal by a Novel Piperine-Derived Mitofusin Activator [Neuropharmacology]

Mitochondrial dysfunction is a hallmark of many genetic neurodegenerative diseases, but therapeutic options to reverse mitochondrial dysfunction are limited. While recent studies support the possibility of improving mitochondrial fusion/fission dynamics and motility to correct mitochondrial dysfunction and resulting neurodegeneration in Charcot-Marie-Tooth disease (CMT) and other neuropathies, the clinical utility of reported compounds and relevance of preclinical models are uncertain. Here, we describe motor and sensory neuron dysfunction characteristic of clinical CMT type 2 A in a CRISPR/Casp-engineered Mfn2 Thr105Met (T105M) mutant knock-in mouse. We further demonstrate that daily oral treatment with a novel mitofusin activator derived from the natural product piperine can reverse these neurologic phenotypes. Piperine derivative 8015 promoted mitochondrial fusion and motility in Mfn2-deficient cells in a mitofusin-dependent manner and reversed mitochondrial dysfunction in cultured fibroblasts and reprogrammed motor neurons from a human CMT2A patient carrying the MFN2 T105M mutation. Like previous mitofusin activators, 8015 exhibited stereospecific functionality, but the more active stereoisomer, 8015-P2, is unique in that it has subnanomolar potency and undergoes entero-hepatic recirculation which extends its in vivo half-life. Daily administration of 8015-P2 to Mfn2 T105M knock-in mice for 6 weeks normalized neuromuscular and sensory dysfunction and corrected histological/ultrastructural neurodegeneration and neurogenic myoatrophy. These studies describe a more clinically relevant mouse model of CMT2A and an improved mitofusin activator derived from piperine. We posit that 8015-P2 and other piperine derivatives may benefit CMT2A or other neurodegenerative conditions wherein mitochondrial dysdynamism plays a contributory role.

SIGNIFICANCE STATEMENT

Mitochondrial dysfunction is widespread and broadly contributory in neurodegeneration, but difficult to target therapeutically. Here, we describe 8015-P2, a new small molecule mitofusin activator with ~10-fold greater potency and improved in vivo pharmacokinetics versus comparators, and demonstrate its rapid reversal of sensory and motor neuron dysfunction in an Mfn2 T105M knock-in mouse model of Charcot-Marie-Tooth disease type 2 A. These findings further support the therapeutic approach of targeting mitochondrial dysdynamism in neurodegeneration.




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Chronic Administration of Cannabinoid Agonists ACEA, AM1241, and CP55,940 Induce Sex-Specific Differences in Tolerance and Sex Hormone Changes in a Chemotherapy-Induced Peripheral Neuropathy [Special Section: Cannabinoid Signaling in Human Health and Dise

Chemotherapy-induced peripheral neuropathy (CIPN) is a common side effect of chemotherapy treatment, routinely manifesting as increased pain sensitivity (allodynia) in distal extremities. Despite its prevalence, effective treatment options are limited. Cannabinoids are increasingly being evaluated for their ability to treat chronic pain conditions, including CIPN. While previous studies have revealed sex differences in cannabinoid-mediated antinociception in acute and chronic pain models, there is a paucity of studies addressing potential sex differences in the response of CIPN to cannabinoid treatment. Therefore, we evaluated the long-term antiallodynic efficacy of cannabinoid receptor type 1 (CB1)-selective, cannabinoid receptor type 2 (CB2)-selective, and CB1/CB2 mixed agonists in the cisplatin CIPN model, using both male and female mice. CB1 selective agonism was observed to have sex differences in the development of tolerance to antiallodynic effects, with females developing tolerance more rapidly than males, while the antiallodynic effects of selective CB2 agonism lacked tolerance development. Compound-specific changes to the female estrous cycle and female plasma estradiol levels were noted, with CB1 selective agonism decreasing plasma estradiol while CB2 selective agonism increased plasma estradiol. Chronic administration of a mixed CB1/CB2 agonist resulted in increased mRNA expression of proinflammatory cytokines and endocannabinoid regulatory enzymes in female spinal cord tissue. Ovarian tissue was noted to have proinflammatory cytokine mRNA expression following administration of a CB2 acting compound while selective CB1 agonism resulted in decreased proinflammatory cytokines and endocannabinoid regulatory enzymes in testes. These results support the need for further investigation into the role of sex and sex hormones signaling in pain and cannabinoid-mediated antinociceptive effects.

SIGNIFICANCE STATEMENT

CIPN is a common side effect of chemotherapy. We have found that both CB1 and CB2 receptor agonism produce antinociceptive effects in a cisplatin CIPN model. We observed that tolerance to CB1-mediated antinociception developed faster in females and did not develop for CB2-mediated antinociception. Additionally, we found contrasting roles for CB1/CB2 receptors in the regulation of plasma estradiol in females, with CB1 agonism attenuating estradiol and CB2 agonism enhancing estradiol. These findings support the exploration of cannabinoid agonists for CIPN.




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KLS-13019, a Novel Structural Analogue of Cannabidiol and GPR55 Receptor Antagonist, Prevents and Reverses Chemotherapy-Induced Peripheral Neuropathy in Rats [Special Section: Cannabinoid Signaling in Human Health and Disease]

Neuropathic pain is a form of chronic pain that develops because of damage to the nervous system. Treatment of neuropathic pain is often incompletely effective, and most available therapeutics have only moderate efficacy and present side effects that limit their use. Opioids are commonly prescribed for the management of neuropathic pain despite equivocal results in clinical studies and significant abuse potential. Thus, neuropathic pain represents an area of critical unmet medical need, and novel classes of therapeutics with improved efficacy and safety profiles are urgently needed. The cannabidiol structural analog and novel antagonist of GPR55, KLS-13019, was screened in rat models of neuropathic pain. Tactile sensitivity associated with chemotherapy exposure was induced in rats with once-daily 1-mg/kg paclitaxel injections for 4 days or 5 mg/kg oxaliplatin every third day for 1 week. Rats were then administered KLS-13019 or comparator drugs on day 7 in an acute dosing paradigm or days 7–10 in a chronic dosing paradigm, and mechanical or cold allodynia was assessed. Allodynia was reversed in a dose-dependent manner in the rats treated with KLS-13019, with the highest dose reverting the response to prepaclitaxel injection baseline levels with both intraperitoneal and oral administration after acute dosing. In the chronic dosing paradigm, four consecutive doses of KLS-13019 completely reversed allodynia for the duration of the phenotype in control animals. Additionally, coadministration of KLS-13019 with paclitaxel prevented the allodynic phenotype from developing. Together, these data suggest that KLS-13019 represents a potential new drug for the treatment of neuropathic pain.

SIGNIFICANCE STATEMENT

Chemotherapy-induced peripheral neuropathy (CIPN) is a common, debilitating side effect of cancer treatment with no known cure. The GPR55 antagonist KLS-13019 represents a novel class of drug for this condition that is a potent, durable inhibitor of allodynia associated with CIPN in rats in both prevention and reversal-dosing paradigms. This novel therapeutic approach addresses a critical area of unmet medical need.




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Select Minor Cannabinoids from Cannabis sativa Are Cannabimimetic and Antinociceptive in a Mouse Model of Chronic Neuropathic Pain [Special Section: Cannabinoid Signaling in Human Health and Disease]

Chronic pain conditions affect nearly 20% of the population in the United States. Current medical interventions, such as opioid drugs, are effective at relieving pain but are accompanied by many undesirable side effects. This is one reason increased numbers of chronic pain patients have been turning to Cannabis for pain management. Cannabis contains many bioactive chemical compounds; however, current research looking into lesser-studied minor cannabinoids in Cannabis lacks uniformity between experimental groups and/or excludes female mice from investigation. This makes it challenging to draw conclusions between experiments done with different minor cannabinoid compounds between laboratories or parse out potential sex differences that could be present. We chose five minor cannabinoids found in lower quantities within Cannabis: cannabinol (CBN), cannabidivarin (CBDV), cannabigerol (CBG), 8-tetrahydrocannabinol (8-THC), and 9-tetrahydrocannabivarin (THCV). These compounds were then tested for their cannabimimetic and pain-relieving behaviors in a cannabinoid tetrad assay and a chemotherapy-induced peripheral neuropathy (CIPN) pain model in male and female CD-1 mice. We found that the minor cannabinoids we tested differed in the cannabimimetic behaviors evoked, as well as the extent. We found that CBN, CBG, and high-dose 8-THC evoked some tetrad behaviors in both sexes, while THCV and low-dose 8-THC exhibited cannabimimetic tetrad behaviors only in females. Only CBN efficaciously relieved CIPN pain, which contrasts with reports from other researchers. Together these findings provide further clarity to the pharmacology of minor cannabinoids and suggest further investigation into their mechanism and therapeutic potential.

SIGNIFICANCE STATEMENT

Minor cannabinoids are poorly studied ligands present in lower levels in Cannabis than cannabinoids like THC. In this study, we evaluated five minor cannabinoids (CBN, CBDV, CBG, THCV, and 8-THC) for their cannabimimetic and analgesic effects in mice. We found that four of the five minor cannabinoids showed cannabimimetic activity, while one was efficacious in relieving chronic neuropathic pain. This work is important in further evaluating the activity of these drugs, which are seeing wider public use with marijuana legalization.